Mariano Brianda candidato sindaco di Sassari con la Costituente
Mariano Brianda si candida a sindaco sostenuto dalla Costituente per Sassari, di cui è uno dei fondatori, con un progetto civico di governo e rilancio della città attraverso la partecipazione di tutti i cittadini e il supporto dei partiti che vorranno partecipare a una nuova esperienza.
“I partiti hanno finora dimostrato di essere insufficienti e devono tornare al servizio della cittadinanza - ha detto Brianda -. La nostra Costituzione afferma che la sovranità appartiene al popolo. Proponiamo perciò una grande coalizione con una guida civica, per dare una risposta eccezionale a una situazione di eccezionale gravità”.
La candidatura, prima per Sassari, dell’ex magistrato e consigliere comunale di opposizione, è stata ufficializzata nel corso di una conferenza stampa, il 18 gennaio scorso, dopo il voto unanime dell’assemblea plenaria della Costituente. Un movimento che Brianda descrive come rivoluzionario. Il percorso è cominciato tre anni fa attraverso uno studio della realtà politica, culturale ed economica della città. L’attività si è caratterizzata attraverso incontri su temi di interesse per il futuro di Sassari, seminari e convegni che hanno fatto diventare la sede della Costituente in viale Umberto 122 un punto di riferimento e di dibattito.
“È un lavoro che nessun partito ha mai fatto: e cioè interpellare i cittadini facendoli diventare protagonisti, portatori di idee e soluzioni su problemi irrisolti per costruire una città migliore e moderna - ha spiegato Brianda -. Una visione solo di centro destra o di centro sinistra risulta parziale per il bene della nostra comunità. Sassari, come secondo capoluogo della Sardegna, deve contare di più e uscire dalla crisi di ruolo in cui è pian piano caduta negli ultimi vent’anni”.
Alle elezioni di primavera la Costituente avrà una propria lista e intanto sta lavorando su liste anche di Comitati di quartiere, del volontariato e di giovani “perché anche loro devono essere coinvolti ma in maniera autonoma, e non perché c’è un capo di partito che dice loro cosa devono fare”, ha sostenuto il candidato sindaco. “Avremo anche liste dei partiti che vorranno affiancarsi a noi per governare insieme la città e presto faremo appello ai cittadini affinché si candidino”.
Intanto per dare voce ai cittadini la Costituente ha predisposto già da alcuni mesi un questionario (che si può compilare entrando nel sito costituentepersassari.it) basato su quindici macroaree e attraverso il quale ciascuno può dare risposte e fare proposte.
Non solo. Perché il coinvolgimento all’interno della vita amministrativa diventi realtà in un prossimo futuro, “lo scorso novembre abbiamo presentato in Consiglio una proposta di modifica dello Statuto comunale per partecipare attivamente alla vita politica e amministrativa della città che sarà il primo punto del nostro programma di governo, da realizzare in tempi stretti, se l’elettorato ci sceglierà”. Le modifiche riguardano l’introduzione dell’assemblea dei cittadini, forma di democrazia partecipativa che sta prendendo piede in tutta Europa, il referendum cittadino, già previsto nello statuto ma mai attuato, e il riconoscimento dei Comitati di quartiere.
Un progetto, quello della Costituente, che ha suscitato interesse, gradimento e adesioni da partiti e movimenti e da personalità importanti. E che continua a suscitarli.