Le spiagge di Sassari: un potenziale da sfruttare
I litorali sono un patrimonio da valorizzare, ma c'è ancora molto da fare per renderli una destinazione turistica di successo.
Le spiagge di Sassari sono indubbiamente il valore aggiunto della nostra città e dovrebbero essere anche un nostro vanto nel mondo.
Ogni estate attirano migliaia di turisti, pronti ad uscire dalla monotonia e dallo stress di città caotiche e soffocanti per abbandonare giacca e cravatta e indossare costume e ciabatte.
Pensiamo alla sola Platamona, “la spiaggia dei sassaresi”, un tempo estremamente attrattiva anche per stelle dello spettacolo grazie alla presenza del famoso Lido Iride, ora in attesa di una rinascita.
Pensiamo a Porto Ferro, (ebbene sì, è una spiaggia di Sassari) con i suoi innumerevoli concerti e serate all’aperto, diventata negli anni meta obbligatoria per gli appassionati di surf da onda e sport acquatici.
Pensiamo all’Argentiera, incastonata in una location da film (e di film qui ne hanno girati molti), vero e proprio santuario del trekking nonché una delle aree di rilevante archeologia industriale della Sardegna.
Pensate al valore di cui disponiamo con tutta questa ricchezza e varietà di paesaggi. Quante idee e progetti potrebbero essere messi al servizio dei nostri litorali?
Adesso invece pensate che c’è chi dice che Sassari non è una meta turistica. Pensate ai problemi di mobilità e viabilità, alle strade dissestate, ai locali abbandonati, alla confusione logistica sulle aree di competenza tra Sassari, Sorso e Porto Torres.
Pensate alla mancanza di idee.
Noi, qualche idea su come valorizzare il territorio l’abbiamo, siamo sicuri che ne avete qualcuna anche voi.
Leggete qui il nostro questionario ed esprimete le vostre idee.
